Un recente studio condotto in Giappone ha verificato che lo stile di vita può essere direttamente correlato all'intensità dei dolori mestruali e ai sintomi associati alla sindrome premestruale. Crampi, dolore corporeo e molti altri sintomi fisici ed emotivi disturbanti potrebbero essere autogestiti con successo apportando modifiche appropriate.

Preeclampsia: un esame del sangue predice la malattia prima che si manifesti
La preeclampsia, con un'incidenza che varia secondo l'OMS tra 2 e 10 gravidanze su 100, è caratterizzata, tra gli altri sintomi, da un pericoloso aumento della pressione sanguigna che, nei casi più gravi, può mettere a dura prova la vita di madre e figlio .
Una delle principali complicanze della gravidanza, la preeclampsia, si manifesta solitamente dopo 20 settimane di gravidanza (sebbene possa comparire anche prima, durante il travaglio o nei giorni immediatamente successivi al parto) nelle donne la cui pressione sanguigna è stata generalmente normale fino a quel momento. momento.
La preeclampsia, le cui cause sono sconosciute, è caratterizzata da ipertensione e livelli elevati di proteine nelle urine. Se non rilevato e trattato precocemente, può mettere a serio rischio la salute e la vita della madre e del bambino.
Di recente, un gruppo di ricercatori statunitensi è stato in grado di prevedere, attraverso un esame del sangue, che le donne in gravidanza soffriranno di pre-eclampsia settimane prima che compaiano i sintomi e la malattia sia rilevabile.
Nel sangue materno sono presenti materiale genetico e proteine del feto e della placenta che possono diventare una finestra per l'osservazione e il controllo della gravidanza e del suo andamento”
La preeclampsia inizia nello stesso momento in cui le forme e i sintomi della placenta di solito non compaiono fino a dopo la 20a settimana di gravidanza, ma con questo esame del sangue il rilevamento è stato eseguito in media 6 settimane prima.
Con questa ricerca, i cui dati sono stati pubblicato di recente Natura, è stato riscontrato che analizzando l'RNA circolante nel sangue della madre, è possibile rilevare differenze tra le donne che hanno finito per sviluppare la preeclampsia e quelle che non lo hanno fatto.
Dopo questa indagine, in cui sono stati analizzati i dati di 1840 gravidanze e più di 2500 campioni di plasma conservati, è stato possibile dimostrare, affermano i ricercatori nel loro studio, che attraverso il materiale genetico di una singola estrazione di sangue, la progressione di la gravidanza può essere tracciata a livello placentare, materno e fetale e può predire fortemente la preeclampsia, con una sensibilità del 75%.
CONTROLLO DELLA GRAVIDANZA
Durante la gravidanza, il numero e la frequenza di controllare le visite ginecologiche Dipendono da caso a caso, ma in generale si consiglia di effettuare una visita mensile durante le prime 32-34 settimane, una visita quindicinale fino alla settimana 38 e una visita settimanale fino al parto.
Oltre a porre e risolvere eventuali dubbi o preoccupazioni della paziente, le visite ginecologiche della gravidanza hanno lo scopo di effettuare controlli ecografici, controllo del peso, misurazione della pressione sanguigna ed esami del sangue e delle urine, al fine di conoscere e controllare in tutto volte la buona salute del feto e della madre.
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