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Semaforo verde per l'uso della cannabis nell'endometriosi e nel dolore da cancro

Via libera all'uso della cannabis nell'endometriosi e nel dolore da cancro

La proposta di estendere l'uso della cannabis terapeutica all'endometriosi e al dolore da cancro ha ricevuto l'approvazione della sottocommissione per la cannabis medica del Congresso.

Nella relazione finale della Proposta di Conclusioni e Raccomandazioni che la sottocommissione per la cannabis medica del Congresso ha recentemente votato, si propone di estendere l'uso medicinale all'endometriosi e al dolore oncologico, così come il dolore non oncologico (incluso il dolore neuropatico), la spasticità nei pazienti con sclerosi multipla, alcune forme di epilessia e nausea e vomito correlati alla chemioterapia.

«La dispensazione di formule magistrali con estratti o preparati standardizzati di cannabis devono essere realizzati dalla rete delle farmacie del sistema sanitario, preferibilmente nelle farmacie ospedaliere ed esplorando l'alternativa delle farmacie comunitarie che possono soddisfare i requisiti”, indica il documento.

La prescrizione della cannabis terapeutica deve essere effettuata esclusivamente da operatori sanitari”

Il Subcommittee on Medical Cannabis osserva che “le prove scientifiche disponibili sono limitate in relazione agli usi terapeutici della cannabis e dei suoi prodotti e sono limitate ad alcune diagnosi. La ricerca fornirà luce per chiarire molti aspetti in futuro».

La prescrizione di cannabis medica deve essere effettuata "esclusivamente da professionisti della salute" e "tra questi professionisti medici deve essere promossa la formazione all'uso terapeutico della cannabis".

Entro un periodo di 6 mesi, l'Agenzia spagnola per i medicinali e i prodotti sanitari svolgerà il lavoro necessario per rendere disponibili sul mercato farmaceutico preparati di cannabis standardizzati.

La sottocommissione chiarisce che "è assolutamente necessario evitare che l'uso terapeutico di estratti o preparati standardizzati di cannabis per alcuni pazienti con indicazioni specifiche venga confuso con un richiamo generico all'uso generale della cannabis da parte della popolazione" e "può portare a una maggiore disponibilità e consumo.

Una volta che la proposta sarà votata dalla Commissione sanitaria, entro 6 mesi l'Agenzia spagnola per i medicinali e i prodotti sanitari (AEMPS) adotterà le misure necessarie affinché le raccomandazioni del rapporto "si adattino alle normative e siano attuabili, consentendo la disponibilità nel settore farmaceutico mercato degli estratti o delle preparazioni standardizzate di cannabis”.

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